"Per essere insostituibili biogna essere se stessi" C.Chanel

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Siamo partiti dalla moda e ad essa dobbiamo fare ritorno.

Pensando alla moda, la prima cosa che mi sembra opportuno sottolineare è l'aspetto dominante delle immagini. E' l'era della dittatura esercitata da tutto ciò che può essere percepito con la vista ,che subordina a sè gli altri sensi.
L'uomo si relaziona con il mondo della moda inizialmente e principalmente attraverso la vista (oltre che con il tatto, che però richiama una dimensione più materiale). Ora, l'arte in generale richiede di essere esperita esteticamente e di essere "gustata" attraverso la vista.
E' per questo motivo che voglio prendere in considerazione la fotografia,arte visiva per eccellenza.
In particolare vorrei considerare un famoso fotografo di moda, Helmut Newton.
Quest'uomo, a partire dagli anni '60 in poi del secolo scorso, collabora con moltissime riviste di moda prestigiose. Ciò che lo contraddistingue sono le sue particolarissime foto, cariche di rimandi simbolici che testimoniano i cambiamenti in corso durante gli anni in cui vive. Protagoniste delle sue creazioni fotografiche sono le donne, spesso immortalate nude.





Sono foto cariche di provocazione. In esse si gioca con la malizia,la sessualità,l'eccentricità,la morbosità... Non possiedono alcunchè di innocente ( d'altronde molti artisti famosi sostengono che in arte non possa esservi alcunchè che somigli all'innocenza).
La donna viene mostrata nel suo essere carnale, nel suo rappresentare erotismo allo stato puro. Le fotografie di Newton rasentano in alcuni casi il cattivo gusto ( ovviamente non ho postato quelle più esplicite, dovendomi rivolgere ad un pubblico vasto).
Ma l'arte gode di questo pregio: più è provocatoria ed irriverente, più viene considerata unica.
Dalle creazioni di Newton trapela il sentimento della ricerca del piacere che diventa ossessivo, perverso, facendosi portatore di un'anti-morale.
Questo legame tra la bellezza, l'ossessione e la perversione è stato ampiamente discusso in riferimento a diverse arti (tanto per fare un esempio, Oscar Wilde deve averne saputo qualcosa, altrimenti non lo ricorderemmo come il miglior sostenitore e praticante dell'edonismo moderno!).
La questione che voglio porvi è la seguente: la moda, che incarna tipicamente la bellezza, risente necessariamente del suo aspetto morboso, perverso??
Ritengo che entrino in gioco troppi fattori per poter fornire una risposta univoca e soddisfacente. Quel che è sicuro è che il tema della bellezza sia così ampio e complesso dall'essere affine,in alcune circostanze, all'ossessione e alla morbosità.
Per questo motivo ho intitolato questo post "Moda adotta le figlie predilette di Arte: Bellezza ed Ossessione".

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